Per gli amanti della classicla si conclude il ciclo di ascolto delle quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Ed ecco qui che il gelido inverno si trasforma in straordinaria musica . . . Patrizia Nalbach ci guida all'ascolto di questo concerto dedicato alla stagione invernale.
Aggiacciato tremar trà nevi algenti
Al Severo Spirar d' orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel Soverchio gel batter i denti;
Passar al foco i di quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento
Caminar Sopra il giaccio, e à passo lento
Per timor di cader gersene intenti;
Gir forte Sdruzziolar, cader à terra
Di nuove ir Sopra 'l giaccio e correr forte
Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Sirocco Borea, e tutti i Venti in guerra
Quest' é 'l verno, mà tal, che gioia apporte.
Lo sapevate che . . . ?
La particolarità è che la musica è stata creata per descrivere le sensazioni che si provano durante una stagione: per esempio durante l'inverno, la musica e i sonetti sono freddi e scuri, mentre nella parte estiva sono caldi.