Il progetto iniziato a gennaio 2016 in collaborazione con il Laboratorio di ingegneria e sviluppo Schürch su mandato del Dipartimento della Sanità e della Socialità ha lo scopo di valorizzare la solidarietà tra generazioni ed evitare l’isolamento sociale e geografico degli anziani attraverso l’uso della tecnologia.

A questo scopo sono stati formati dei tutor che entrano in relazione con anziani residenti nella struttura o che vivono nella Valle di Muggio e portano avanti delle attività di interesse grazie anche all’ausilio di supporti tecnologici. La tecnologia diventa dunque uno strumento che consente l’apertura nelle relazioni sociali ma anche un mezzo per nutrire gli interessi personali. Il progetto, che ha usufruito della collaborazione di SUPSI e della Scuola superiore medico-tecnica di Lugano, è stato presentato al pubblico e ai media il 20 maggio 2017 in occasione dei primi 18 mesi di attività.